Tutela del copyright su Internet
La tutela del copyright su Internet è arrivato ad una svolta epocale nella legislazione italiana grazie all’approvazione del “Regolamento Agcom” (Delibera n. 680/13/CONS del 12 dicembre 2013).
L’Autorità Garante delle Comunicazioni diviene l’organo a cui ci si deve rivolgere nel caso si voglia denunciare una violazione dei diritti di copyright.
![27359939853_a2cc8baac9_b](https://www.caterinadelpup.it/wp-content/uploads/2017/03/27359939853_a2cc8baac9_b.jpg)
Non c’è più, dunque, la necessità di denuncia, di iniziare una causa civile con processo, tempi lungi e dispendio di energie e denaro, da ora sarà sufficiente una semplice procedura amministrativa.
Vediamo come fare
Il web è terreno facile di copincolla, di condivisione di immagini, testi, video news e altro.
Spesso gli utenti non si rendono conto che utilizzare l’immagine scattata da un fotografo senza citarne la fonte o pagarne i diritti, estrapolare una clip da una trasmissione televisiva e caricarla sul proprio profilo di Facebook o su YouTube, utilizzare una canzone come colonna sonora di un proprio video, scrivere sul proprio blog pezzi tratti da articoli pubblicati da altre fonti è una violazione del copyright.
![3020966500_e972a5a51e](https://www.caterinadelpup.it/wp-content/uploads/2017/03/3020966500_e972a5a51e.jpg)
Ma come? Lo fanno tutti! Sarà la vostra risposta. Sì questo è vero, ma è una violazione di legge. Spesso niente succede, per lo più perché la vittima della copiatura non si accorge del vostro utilizzo, altre volte il motivo era perché i tempi e i costi della causa civile erano poco convenienti.
Ora non è più così.
Se vi accorgete che qualcuno ha utilizzato vostro materiale originale per farlo proprio è sufficiente fare segnalazione all’Agcom per ottenere la rimozione del contenuto ed un eventuale risarcimento danni.
Attenzione la segnalazione all’Agcom può essere fatta solo se non è ancora stata avviata una causa civile.
Quindi sarà sufficiente collegarsi ad Internet da un pc alla pagina https://www.ddaonline.it/modulo/#opereDigitali e compilare l’istanza, stamparla e firmarla, dopodiché la stessa dovrà essere inviata con PEC all’indirizzo indicato sul modulo.
![apple-imac-ipad-workplace-38568](https://www.caterinadelpup.it/wp-content/uploads/2017/03/apple-imac-ipad-workplace-38568.jpeg)
Fatto questo l’Agcom avrà 35 giorni per decidere se l’istanza è ammissibile. Se riterrà che la lesione del diritto di copyright non sussiste, rigetterà l’istanza, se invece ritiene che si sia verificato un illecito allora invierà una comunicazione a colui che ha “rubato” il contenuto chiedendone la rimozione.
Libertà di espressione
Tutta questa procedura incide però sulla libertà di espressione garantita dall’art. 21 della costituzione :
Art. 21. – Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Un valore ritenuto importante nella nostra costituzione, anche se l’Italia è crollata al 77esimo posto in fatto di libertà di stampa, fanalino di coda di tutti i paesi europei.
Un valore che spesso va a scontrarsi con la tutela del diritto d’autore disciplinato dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni, e dall’art. 2575 del Codice Civile ai sensi del quale, costituiscono oggetto del diritto d’autore “le opere dell’ingegno di carattere creativo, appartenenti al mondo della letteratura, della musica, del teatro e della cinematografia, delle arti figurative, dell’architettura, della scienza, sotto qualsiasi forma ed espressione”.
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E’ difficile fare previsioni su quale freno alla libertà di espressione possa infliggere questa procedura abbreviata inserita nel nuovo Regolamento Agcom, certo è che si prevedono tempi duri per i copioni!
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